Cari fedeli di Gazzada e di Schianno,
durante la mia esperienza di seminario, un paio d'anni prima di essere ordinato sacerdote, fui colpito dalla scelta di un mio amico che lasciava il Seminario Diocesano per andare al P.I.M.E. e prepararsi a diventare missionario e mi chiedevo: "forse il Signore domanda anche a me la stessa cosa?".
L'anno successivo mi impressionò la notizia che una mia compagna delle scuole elementari, dopo essere laureata, andava suora di clausura e mi pareva, di fronte alla sua decisione così forte, che il mio cammino seminaristico fosse qualcosa di troppo "normale". In ambedue le occasioni il direttore spirituale mi aiutò a rendermi conto che non potevo decidere radicali cambiamenti della mia vita solo in base ad alcune impressioni. Infatti completai la preparazione per essere semplicemente sacerdote diocesano.
C'è come un filo rosso che attraversa la mia esistenza, un'indicazione precisa che orienta la mia direzione di viaggio. Mi ha portato ad essere coadiutore nella Parrocchia e nell'Oratorio di Ispra per 15 anni, mi ha inserito nella comunità di Leggiuno per 27 anni ed ora mi chiama all'impegno parstorale presso di Voi in collaborazione con Don Angelo. Passaggi incorniciati di sofferenza e di speranza, permanenze sostenute dall'affetto e dall'amicizia di persone che hanno posto la loro fiducia nel Signore Gesù.
Forse non ho più l'entusiasmo di "allora", ma c'è la consapevolezza che "Lui" non mi abbandona ed anzi vuol farmi vivere esperienze nuove e più profonde.
Auguro Buona Pasqua a tutti Voi e sono certo che la Vostra esperienza di fede per tanti aspetti è simile alla mia: quando ne avremo l'occasione ne parliamo con gioia.
Don Luigi
sabato 15 marzo 2008
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